La stoffa c’è

/La stoffa c’è

La stoffa c’è

È qui la festa?

No, non è qui. È lì. Lì dove sei.
Anche quest’anno, il 6 maggio, le classi quarte e quinte delle scuole Primarie delle Figlie di Maria Ausiliatrice dell’Ispettoria Triveneto (Lendinara, Montebelluna, Conegliano e Padova) avrebbero dovuto ritrovarsi assieme per festeggiare Domenico Savio.
Un appuntamento che era diventato ormai una tradizione: immaginatevi 250 ragazzini scatenati riunirsi nello stesso posto e, guidati da maestri e animatori, barcamenarsi in giochi, momenti formativi, di preghiera e di festa. Tutti pronti per sperimentare lo spirito di famiglia tipico delle case salesiane e seguire le orme di Domenico Savio, piccolo gigante della santità.
Un’occasione da non perdere, nemmeno in questo tempo di scuola virtuale.
Come fare allora?

Festeggiare Domenico Savio da casa è possibile?

Noi abbiamo scelto di scommettere su dei bambini di 9 e 10 anni e possiamo dirvi che è incredibilmente possibile e che questa festa è diventata un’occasione per provare ad essere santi lì dove si è, proprio come ben ci ricorda lo slogan del tema formativo dell’anno: puoi essere santo #lìdovesei.
In questi giorni, infatti, tutti questi ragazzini di quarta e di quinta stanno affrontando da casa il concorso “La stoffa c’è”, una gara che vedrà premiati i primi tre vincitori di ogni scuola. Ad ogni realtà è stato assegnato un episodio della vita di Domenico Savio da mettere in scena e da attualizzare. I vincitori, oltre ad un premio, avranno la possibilità di vedere i loro prodotti inseriti in un video ispettoriale, una sorta di “fumetto virtuale interattivo” su Domenico Savio.

L’entusiasmo è alto.

In questo tempo, questi piccoli amici, ci stanno testimoniando che è proprio vero che si può essere come Domenico Savio: santi, lì dove si è. Il video finale che pubblicheremo fra pochi giorni ce lo dimostrerà.
A tutti loro, allora, un super in bocca al lupo per il concorso e per la vita. E a tutti noi un insegnamento da portare a casa: questi bambini ci stanno dimostrando ancora una volta, da buoni maestri, che la santità è per tutti e che Domenico Savio non è una figura distaccata e irraggiungibile, ma è un buon amico che cammina a fianco a noi accendendoci un po’ di luce. Sì, un po’ di luce che illumina un pezzettino delle nostre strade e ci aiuta a vedere che non esistono solo i virus del corpo e dell’anima, ma anche tanta bellezza, tanta santità semplice, quotidiana, della porta accanto.
È proprio il caso di dirlo, allora: la stoffa c’è. A noi farne un buon uso.

 

 

Sr Paola Vendrame, FMA
Coordinatrice Didattica della Scuola Primaria
presso l’Istituto Don Bosco di Padova

 

2020-05-21T23:14:01+02:0018 Maggio 2020|Eventi, Ispettoria|