CINESCHEDA | Il drago dei desideri

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CINESCHEDA | Il drago dei desideri

CINESCHEDA è una rubrica di cinema on line che si propone di mettere a disposizione contenuti e schede didattiche di approfondimento per tutti coloro che amano leggere la vita attraverso la pellicola cinematografica.

La grazia salvifica del cinema è che con pazienza e un po’ d’amore, possiamo arrivare a quella creatura meravigliosamente complessa che si chiama uomo.
Jean Renoir

 

Il drago dei desideri

 

Il povero Din

Din è un ragazzo buono e intelligente, che vive da sempre in un quartiere povero della sua città. Nonostante le ristrettezze economiche, la sua infanzia è rallegrata dall’amicizia molto speciale con Lina, fino a che il padre della bambina non decide di trasferirsi in un altro quartiere della città per tentare fortuna. E ci riesce. Lina diventa così la giovane e bellissima figlia di un uomo ricchissimo e solo, preoccupato soltanto del successo e del denaro. Din continua a sognare di ri-intrecciare la relazione con Lina, ma teme che il divario sociale che ora li separa renda impossibile il loro rapporto. Proprio alla viglia del diciannovesimo compleanno di Lina, un vecchietto strambo e misterioso consegna solennemente a Din una vecchia teiera, nella quale si trova “tutto ciò di cui ha bisogno” per realizzare i suoi desideri.

Discernere i desideri

La teiera è la versione cinese della lampa di Aladino e il film, d’ora in poi, segue per molti aspetti la stessa trama del film Disneny, senza risparmiare evidenti citazioni, come ad esempio quando i due ragazzi scappano su di un vassoio che ricorda il tappeto volante o quando il Drago elenca al ragazzo i desideri che non può esaudire. La novità di questa versione del racconto, che rende il film particolarmente adatto all’uso educativo, è la rappresentazione del conflitto dei desideri, sia all’interno di ogni personaggio, che tra un personaggio e l’altro e anche del conflitto tra desideri e paure. 

Ciò che conta davvero

Din, Lina, il Drago, tutti sono impegnati in un faticoso ma fruttuoso discernimento dei desideri, per capire ciò che nella vita conta davvero. E ciò che conta davvero, il film lo mette in evidenza con grande chiarezza. La ricchezza, il successo, il potere… nulla di tutto ciò può saziare il cuore. Ciò che conta davvero, per una vita felice, è l’essere inseriti in un tessuto relazionale ricco e caldo, anche se non perfetto. Mentre infatti Lina vive nello sfarzo e nella solitudine, Din è circondato dall’affetto chiassoso dei vicini di casa: a tratti invadenti e impiccioni, ma capaci di godere insieme le piccole cose della vita, come un buon piatto caldo o una bella partita a dama. Il senso della vita è tutto qui!

 

Sr Linda Pocher, FMA
Docente di Spiritualità mariana
presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”

CINESCHEDA

2024-01-19T16:30:53+01:0019 Gennaio 2024|Rubriche|