Andiamo in vacanza!

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Andiamo in vacanza!

Cari ragazzi, cari giovani,

la scuola è finita. E si apre davanti a voi, come un ventaglio colorato, il tempo estivo. Tre mesi di libertà. Da far venire i brividi. Eppure, nonostante l’entusiasmo dell’inizio delle vacanze, può capitare a volte di ritrovarsi alla fine dell’estate con un pugno di mosche in mano. Succede, quando le esperienze che abbiamo vissuto non corrispondono ai desideri pi profondi che portiamo in cuore. Più libertà, infatti, significa più possibilità di scelta e scegliere, lo sappiamo tutti, non è affatto facile! Proprio per questo, desidero offrire qui tre suggerimenti che possano aiutarvi a sfruttare al massimo il tempo delle vacanze estive, un tempo prezioso per la vostra crescita, tanto quanto il tempo della scuola.

Concludi bene, prima di iniziare

La scuola è appena finita. La grande tentazione è lanciare lo zaino sotto al letto il più in fretta possibile e svoltare pagina. In questo modo, tuttavia, si rischia di fare della scuola e delle vacanze due mondi paralleli che non si incontrano mai e di non godere fino in fondo dei benefici né dell’una, né dell’altra realtà. Sia la scuola che le vacanze, infatti, sono a sevizio della vostra vita e della vostra felicità. Prima di tuffarsi nelle vacanze, dunque, può essere utile fermarsi a fare un piccolo bilancio dell’anno scolastico appena concluso. Non sto parlando dei voti, ma dell’esperienza vissuta: che cosa ho imparato di importante per la mia vita e il mio futuro? Cosa è stato più facile? Cosa mi ha messo più in difficoltà? In che modo le vacanze possono aiutarmi a rafforzare i miei punti deboli? Lo stesso esercizio lo potrai fare alla fine delle vacanze e, perché no, alla fine di ogni esperienza vissuta durante le vacanze, in modo da spremere fino in fondo il succo di ogni cosa che vivi.

Listen to your heart di Antonella Giannuzzi

Prendi il tempo di ascoltare la tua sete

Forse molti di voi hanno già pianificato da tempo le proprie vacanze, riempiendole di mille attività ed impegni di vario tipo. Altri, forse, avranno preferito tenere tutto libero per lo svago e il divertimento. Altri ancora, faranno dei viaggi, del volontariato o le prime esperienze di lavoro. In ogni caso, prima di partire con qualsiasi attività, è importante prendere il tempo per ascoltare davvero e in profondità il proprio cuore. C’è una sete profonda, dentro ogni essere umano: è ciò che ci spinge ad agire e a cercare. Una sete che chiede di essere placata. In caso contrario, la delusione e a volte la disillusione, invade il nostro cuore. Questa sete può prendere nomi diversi a seconda del carattere e della storia di ognuno di noi. Che nome ha la tua sete? I progetti che hai fatto per questa estate sono adeguati ai desideri più profondi del tuo cuore? Sai riconoscere il gusto delle esperienze che vivi? Alcune hanno il sapore della fatica e il retrogusto della gioia; altre hanno un sapore dolce e un retrogusto molto amaro. Impara a riconoscere la tua sete e ciò che la placa e non sarai affatto lontano dalla felicità!

 

Sr Linda Pocher, FMA

Docente di Spiritualità mariana
presso la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”

2019-07-03T08:16:37+02:0002 Luglio 2019|Educazione|