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CINESCHEDA | Lasciali parlare
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CINESCHEDA | Lasciali parlare
CINESCHEDA è una rubrica di cinema on line che si propone di mettere a disposizione contenuti e schede didattiche di approfondimento per tutti coloro che amano leggere la vita attraverso la pellicola cinematografica.
«Noi sappiamo che sotto l’immagine rivelata ce n’è un’altra più fedele alla realtà, e sotto quest’altra un’altra ancora, e di nuovo un’altra sotto quest’ultima, fino alla vera immagine di quella realtà, assoluta, misteriosa che nessuno vedrà mai, o forse fino alla scomposizione di qualsiasi immagine, di qualsiasi realtà.»
Michelangelo Antonioni
Lasciali parlare
In viaggio attraverso l’oceano
La scrittrice Alice Huges (Meryl Streep), già vincitrice del Premio Pulitzer e ora alle prese con un nuovo romanzo che sembra stentare a vedere la luce, più che la protagonista del racconto narrato dalla pellicola, è il nodo che stringe unendole per un tratto del loro percorso, le vite dei quattro personaggi che condividono con lei la traversata dell’Oceano da New York all’Inghilterra. Alice, infatti, è stata invitata a prendere parte ad un premio letterario oltreoceano, ma vorrebbe declinare in quanto ha paura di volare. L’agente della casa editrice che pubblica i suoi romanzi, incaricata di starle alle calcagna per cercare di capire a che punto si trovi la lavorazione del nuovo libro, le propone un viaggio via mare, durante il quale potrebbe continuare il suo lavoro di scrittura e godersi i confort del transatlantico di lusso. Alice accetta, a patto di poter portare con se le due migliori amiche del college, che non vede più da trent’anni, Roberta e Susa, e l’amato nipote Tyler. Karen, l’agente, prenderà la nave di nascosto per sorvegliare sul lavoro di Alice.
Un confronto tra generazioni
A condividere il viaggio, in questo modo, si trovano insieme rappresentanti di tre diverse generazioni, ognuno dei quali porta con se il proprio punto di vista e la propria esperienza di vita: le tre amiche ultrasessantenni; una quarant’enne in carriera; un giovane spiantato davanti al quale comincia a mala pena ad aprirsi un futuro. Alice è apparentemente una donna di successo, a differenza delle sue amiche, costrette in situazioni lavorative piuttosto frustranti ed economicamente poco gratificanti. Karen è a un passo dal successo ovvero sull’orlo del fallimento, tutto dipende dall’esito della crociera. Di Tayler non si riesce a capire che cosa voglia fare nella vita. Ciò che i personaggi condividono, però è una solitudine profonda e apparentemente senza soluzione.
Per cosa vale la pena vivere?
Ognuno dei personaggi, inoltre, custodisce almeno un segreto che non si decide a rivelare, il che conferisce agli incontri e alle conversazioni un tono di sospensione costante. Alice nasconde gelosamente la trama del suo romanzo; Karen nasconde la sua presenza sulla nave; Roberta cela malamente un antico rancore nei confronti di Alice; Tyler nasconde i suoi sentimenti nei confronti di Karen; Susan è complice di Roberta. Ognuno di essi, infine, persegue un proprio scopo ed è disposto a qualunque cosa per raggiungerlo: mentire, barare, passare sopra alla vita del prossimo calpestando la sua dignità in nome dell’arte, o degli affari oppure addirittura dell’amore. Lo sforzo messo in campo per raggiungere il proprio obiettivo, tuttavia, non riesce a tacitare le domande che sotterraneamente percorre il film: per cosa vale la pena vivere? Che cos’è l’amicizia? E l’amore? Che cosa significa avere successo nella vita? Di cosa si nutre l’ispirazione artistica?
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