Dal 23 al 25 ottobre si è svolto, tra Cinisello Balsamo e Milano, il 36° Seminario di Formazione Europa, dal titolo Formare al lavoro per trasFormare la vita: il futuro adesso!
L’evento è stato organizzato dal CIOFS-FP ETS insieme all’ente regionale della Lombardia Forma. Alcuni dei temi, oggetto di riflessione, sono stati l’innovazione, le intelligenze e il benessere formativo e lavorativo.
Cambiamenti per essere risposta efficace
Le trasformazioni che si osservano in Europa e nel mondo, riguardano tutti gli ambiti della vita a partire dall’inverno demografico. Nella sfera lavorativa si assiste alla fragilità della preparazione dei giovani nelle competenze personali, e all’emergere di nuovi atteggiamenti e rappresentazioni dei giovani verso la formazione e il lavoro. Inoltre il contesto mondiale è segnato dalle trasformazioni nel digitale, nell’ecologia e nel sociale. Il declassamento del lavoro nella gerarchia dei valori esistenziali dei giovani e degli adulti, insieme alle difficoltà nelle scelte consapevoli di vita e professionali con un’idea costruttiva del futuro, segnano il percorso di vita del mondo giovanile. A tutto ciò si aggiunge il gap sempre più ampio tra domanda e offerta di capitale umano e l’affermarsi delle nuove Intelligenze. Infine, emerge la necessità di nuovi modelli di insegnamento e paradigmi educativi, l’arricchimento delle competenze dei formatori ed il riposizionamento del loro ruolo.
Il mondo della Formazione Professionale è invitata a leggere e interpretare la realtà, avendo il coraggio di attivare e proporre i cambia-menti necessari per essere risposta efficace, attuale e convincente alle esigenze dei giovani, delle donne, dei lavoratori e dei neet.
Innovazione
Durante il primo giorno è stato realizzato un workshop: Innovazione e ricerca nella/Ie FP: Competenze per il Futuro. La proposta è stata organizzata da CIOFS-FP ETS in collaborazione con Assolombarda ed il Centro di Ricerche e Studi Europei-Future Business (CRES-fb), nell’ambito del progetto Erasmus+ NearVet. Vista la rapida evoluzione dei sistemi di Istruzione e Formazione Professionale, si rende necessario un cambio di paradigma verso modelli con un focus sull’innovazione, che pongano attenzione alle competenze pratiche e alla capacità di problem solving. Il confronto è stato molto apprezzato e si è concluso con uno spettacolo di e con Gigi Cotichella, dal titolo Il gioco del lavoro.
Benessere
La seconda giornata è stata dedicata interamente a sessioni di ascolto sul tema Persone, intelligenze e ben-essere formativo e lavorativo: la strategia italiana VET (Vocational Educational Training). Sono stati presentati i diversi scenari che interpellano il mondo della Formazione Professionale, e la presentazione di alcune esperienze già attivate in questo ambito.
Reti per rispondere
Durante l’ultimo giorno di seminario sono stati presenti alcuni Assessori regionali o loro Delegati. La relazione proposta all’ascolto e alla provocazione aveva era intitolata Contributo degli Enti storici della Formazione Professionale al benessere delle persone, dei territori, delle società. L’intervento ha favorito il confronto per imparare a creare rete, ossia a mettersi insieme per collaborare e dare risposte più concrete ai giovani, alle donne, ai neet e a quanti si vogliono impegnare nelle Formazione Professionale.
Formazione permanente
Nelle realtà dei Centri di Formazione Professionale si incontrano, ogni giorno, giovani con l’aspettativa di formarsi al lavoro per trasFormare la vita. Questo, però, non deve essere una prospettiva solo per i giovani, ma anche per i Formatori, ossia adulti già impegnati. La formazione è continua e permanente. Spesso, però, davanti alle tante occasioni offerte ci si lascia travolgere dalle attività. L’augurio è che ciascuno, invece, possa trovare il coraggio di “fermarsi per formarsi e trasFormare la vita”.
Al seminario hanno partecipato alcuni formatori dei Centri di Formazione Professionale dell’Ispettoria Triveneta. Dal Friuli Venezia-Giulia: Alessio S., Elisabetta F. e Luca C.; dal Veneto: Arianna B., Massimiliano L., Michela D.R., Silvia D.Z., Stefano B. e sr Martina T.