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80 anni di stile salesiano
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80 anni di stile salesiano
Grande festa si è fatta il 27 gennaio 2019 nella comunità parrocchiale di Battaglia Terme in occasione dell’ottantesimo anniversario della presenza delle suore Figlie di Maria Ausiliatrice.
L’evento inizia grazie ad un simpatico contributo evocativo delle Ex Allieve prendendo spunto dalla cronistoria dove si racconta dell’arrivo delle prime suore nella comunità parrocchiale di Battaglia Terme.
“Era giovedì 28 aprile del 1938 quando le prime Figlie di Maria Ausiliatrice sono arrivate alla stazione di Battaglia Terme. E di buona lena, hanno subito iniziato la ripulitura e la sistemazione degli ambienti. Il 7 ottobre del 1938 aprirono la Scuola di Lavoro Popolare: un laboratorio che permetteva alle giovani ragazze di poter lavorare e guadagnare qualcosa per la loro vita. L’8 aprile 1940 inaugurarono l’oratorio e il 29 ottobre dello stesso anno iniziò anche la scuola. La cronaca di quei giorni ci racconta: “Con tanta gioia oggi si fece l’inaugurazione dell’asilo. Il reverendo parroco, don Marco Romano, con il suo coadiutore don Giuseppe, venne a benedire il locale e i bambini. Tutte le mamme e altre persone assistettero alla semplice, ma bella cerimonia terminata con una lode alla Madonna Ausiliatrice”.
Gli ottant’anni passati hanno intrecciato storie personali, proposte educative e fatiche nella prospettiva di offrire ai giovani e non solo, e alla stessa Comunità molteplici sollecitudini di vita ispirata ai valori caratterizzanti la grande Famiglia salesiana.
L’attenzione all’educazione dei giovani, la valorizzazione dell’oratorio, quale luogo di incontro e di festa, la nascita dei laboratori, con il chiaro intento di offrire la possibilità alle giovani di imparare un lavoro, sono i tratti fondamentali di una presenza che ha segnato la crescita della Comunità.
Tutte le persone che hanno beneficiato della loro presenza per l’impegno e l’aiuto offerto soprattutto verso le famiglie, davvero ricco e intenso, ora manifestano gratitudine sincera e profonda. Un papà di famiglia afferma – Noi tutti che abbiamo frequentato l’asilo, che siamo stati in quel salone con quel soffitto e quelle colonne, conosciamo la pazienza con la quale siamo stati accolti, la cura che ci è stata riservata nell’insegnamento, l’attenzione con la quale siamo stati aiutati a stare insieme nel gioco. In un momento come questo, dove le famiglie vivono tante difficoltà e tante solitudini, le suore salesiane rivelano ancora la capacità di accompagnare la vita anche dei più giovani. Un’ex-allieva dice – noi pensiamo che la proposta della comunità educativa salesiana e la presenza della nostre suore rappresentino un elemento di speranza per tutti.
Il Vicepresidente del Consiglio Pastorale Parrocchiale Riccardo Berengan, prendendo la parola, ringrazia e augura, congiuntamente a tutto il consiglio pastorale, che la Comunità, che rappresenta un faro luminoso per tutti, possa affiancare la vita del paese almeno per altri 80 anni.
Alla fine le suore della comunità: suor Gina, suor Teresina, suor Gemma, suor Adriana prendono la parola: “siamo arrivate circa 7 anni fa e ci ha sorprese l’accoglienza, la simpatia di tutti. Vi diciamo un grande GRAZIE, perché ci siamo davvero sentite in famiglia. Come figlie di don Bosco vorremmo che l’accoglienza gioiosa rimanesse lo stile che ci caratterizza per saper guardare ancora i ragazzi con realismo positivo. E’ questo il poco che possiamo fare. Papa Francesco il 10 gennaio scorso diceva che “i salesiani lo hanno formato al bello, al lavoro, alla preghiera, a crescere senza paure, senza ossessioni”. Ci auguriamo e chiediamo al Buon Dio che ci guidi e ci accompagni ancora oggi nel nostro stile educativo. Grazie nuovamente di cuore a tutti!
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