GREEN EDUCATION

All’inizio di questo nuovo anno scolastico l’Istituto Don Bosco ha scelto di aderire al Progetto Plastic Free  attraverso un preciso impegno di riduzione del nostro impatto ambientale nel rispetto delle nuove generazioni e dell’Agenda 2030.

Progetto Plastic Free

Si è scelto infatti di sostituire tutto l’allestimento tavola usa&getta della nostra mensa con piatti, posate, bicchieri, tovagliette lavabili e ad alta durabilità. È stato poi posizionato un erogatore d’acqua per far sì che i ragazzi possano utilizzare le proprie borracce anziché usufruire delle bottigliette di plastica. Nel Progetto si prevede un maggior numero di erogatori  in punti diversi dell’Istituto e la sostituzione di tutti i bicchieri di plastica in tutti i distributori di caffè. Tutte iniziative volte a sensibilizzare bambini, ragazzi e giovani ad un’attenta e costante attenzione nei confronti dell’ambiente.

Come coinvolgere i ragazzi della Scuola Secondaria di I grado? La docente di Arte e Immagine li ha invitati a creare dei cartelloni sulla raccolta differenziata. I poster del riciclo dei rifiuti sono stati poi appesi lungo i corridoi, i giri scala, il vano mensa della scuola.

Ma come educare al rispetto dell’ambiente?

Certamente non bastano i cartelloni ma occorre un lavoro di costante provocazione da lanciare ai bambini, ai ragazzi e ai giovani. L’attenzione all’ambiente non può essere solo una una questione di spot o una sensibilizzazione occasionale. Deve diventare sempre di più uno stile di vita e con il tempo, dovrebbe aiutare le nuove generazioni a vivere nel rispetto.

Laudato si’

Deve insomma diventare un’educazione sullo stile della Laudato si’ di Papa Francesco nella quale egli chiede una conversione ecologica, ovvero la necessità di fare un percorso di cambiamento nel modo di considerare la relazione con la natura: “Facciamo infatti parte di un’unica famiglia umana, chiamati a vivere in una casa comune di cui constatiamo, insieme, l’inquietante degrado”. Per noi docenti è importante sensibilizzare bambini, ragazzi e giovani a vivere serenamente i loro rapporti umani perché solo così potremo stabilire una connessione armoniosa con il Creato.

 

Suor Manuela Gubana, FMA
comunità Istituto Don Bosco dell’Ispettoria Triveneto