B. Madre Morano Nasce a Chieri (Torino) il 15 novembre 1847. A seguito di una serie di lutti, per mantere la famiglia interrompe la scuola per lavorare al telaio. Grazie a un cugino, tuttavia, può tornare a scuola scoprendo la sua vera vocazione: l’insegnamento.
A 15 anni quindi, grazie al parroco di Buttigliera che ha aperto una scuola materna, realizza il suo sogno. Consegue il diploma magistrale nel 1864 ed è assunta come maestra elementare a Montaldo Torinese. Qui sa subito conquistarsi il cuore delle ragazze e la stima di tutto il paese, rivelando eccezionali doti didattiche. Si dice che sia un’educatrice nata: disciplinata, avvincente e dedita al suo lavoro. Nel frattempo coltiva il desiderio di consacrarsi al Signore e al prossimo a tempo pieno.
Così, grazie all’aiuto di Don Bosco, riesce a entrare presso la congregazione delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Lavora quindi a Mornese, presso Madre Mazzarello, come insegnante. Nel 1880 si consacra a Dio con i voti perpetui. L’anno successivo riceve la sua prima obbedienza: direttrice a Trecastagni (Catania) e non solo; formatrice, catechista, infermiera, cuoca. Dopo una pausa di un anno a Torino, presso la casa di Valdocco, è rimandata in Sicilia come visitatrice, direttrice e maestra delle novizie. Qui Le viene affidata la responsabilità di tutta l’isola. Madre Morano è tanto stimata che le viene affidata “Opera dei Catechismi” in diocesi di Catania, grazie alla quale essa riesce a diffondere il carisma di Don Bosco e il Sistema preventivo.
Apre 19 case, 12 oratori, 6 scuole, 5 asili, 11 laboratori, 4 convitti, 3 scuole di religione, suscitando l’ammirazione di tutti. Si spegne a Catania per un tumore, il 26 marzo 1908. Giovanni Paolo II la proclama beata il 5 novembre 1994. La sua salma è venerata ad Alì Terme (Messina).
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